Emilio Vedova/Renzo Piano
4 giugno 2009 - 7 aprile 2010
Per inaugurare il nuovo contenitore architettonico della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova si sono scelti tre cicli di opere che, nel percorso dell’artista, rappresentano il culmine estremo raggiunto dal suo linguaggio visivo, carico di istanze formali e gestuali. Sono i grandi dipinti degli insiemi Emerging (1984), Da Dove (1984), e Oltre (1985), arricchiti dalla presenza di un tondo Non dove (1986), che segnano il momento della sua massima espressività. Selezionati per la loro contemporaneità, il periodo 1984-1986, questi lavori entrano in dialogo con lo spazio e si relazionano tra di loro creando un continuum, fatto di luminosità e di tenebre, di gioie e di angosce. Qui il sentire interiore, basato sulle stratificazioni drammatiche di colore e di materia, emerge e diventa presenza visiva, a cui il pubblico può abbandonarsi per condividere le domande sull’esistere e sul fare dell’artista. Un procedere travagliato di dubbi e di passioni che, articolati secondo prospettive diverse nell’ambiente, forma un labirinto o uno scenario in cui perdersi per lasciarsi travolgere da un proliferare di immagini che enunciano lo “scontro” dell’artista contro l’assurdo del mondo.